Più volte ci siamo domandati poichè il compositore milanese Paolo Giorza, con le parole o i versi del librettista Antonio Ghislanzoni. abbia scelto il dramma di Alba Barozzi, riferentesi alla Venezia trecentesca
Marino Bocconio, o Boccone fu impiccato a quell' epoca in seguito alla congiura
testo di Carlo Lamberti
Scansione composta con pezzi della collezione Carlo lamberti
Nel
1299 o nel
1300,la data è incerta viste le scarse notizie, raggruppò attorno a sé numerosi complici.
Tutto sarebbe filato liscio se qualcuno, ancor oggi ignoto, non avesse tradito. Secondo una leggenda narrataci dal famoso storico
Giuseppe Tassini,che è riconosciuta dallo stesso come sicuramente falsa, a tradire i congiurati fu involontariamente lo stesso Bocconio che, parlando avventatamente in chiesa, si fece ascoltare dalle spie del governo.
Comunque sia andata il piano fu sventato in modo spettacolare (e forse non fu un caso ma un preciso monito agli avversari): il giorno stabilito il Bocconio, assieme ai complici, fu fatto entrare in Maggior Consiglio senza esser perquisito, quasi che il piano funzionasse ed, una volta dentro, furono chiuse le porte ed entrarono le guardie a disarmarli. Rei confessi Marin Bocconio e i suoi undici compagni furono impiccati la notte successiva mentre altri quarantadue partecipanti si salvarono con la fuga.
In seguito a ciò una legge (22 marzo
1300) rese più restrittivo il criterio per esser ammessi, inasprendo gli animi e mettendo le basi per la seconda congiura condotta da
Bajamonte Tiepolo nel
1310